Livello Bonarelli | |
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Scisto proveniente dal livello Bonarelli di Monte Foltrone, Abruzzo, contenente i resti fossili di un pesce | |
Rango | Livello guida |
Caratteristiche litologiche | |
Età | Limite Cenomaniano - Turoniano |
Fossili | Radiolari , Pesci , Piante , Rettili |
Il livello Bonarelli (ovvero orizzonte Bonarelli), in inglese Bonarelli Level, nella letteratura scientifica conosciuto anche come Cenomanian–Turonian Oceanic Anoxic Event (OAE 2), è così chiamato dal nome del geologo Guido Bonarelli (1871-1951), che per primo lo individuò nel 1891 [1] e quindi lo descrisse con maggiore dettaglio, mettendone in rilievo l’importanza ai fini petroliferi, nel 1901.[2] Si tratta di un livello bituminoso composto da sedimenti prevalentemente argillosi e siltosi, di colore nerastro, con basso tenore in carbonato di calcio, ricchi di silice (derivata dalla deposizione di scheletri di Radiolari) e con abbondante materia organica. Questo livello, ben riconoscibile entro le sequenze sedimentarie in cui si rinviene e generalmente presentante uno spessore tra i 45 e i 200 cm, è datato al Cretaceo superiore (tardo Cenomaniano-Turoniano basale).[3]